domenica 23 giugno 2013

Sergio Focardi è morto: ci ha lasciato un grande scienziato e un grande uomo!


Sergio Focardi, dopo anni di studi e ricerche, insieme a Rossi ha dismostrato la possibilità di produrre energia in eccesso da reazioni LENR (Fusione Fredda). E' stato un grande uomo. La storia della scienza dimostrerà la sua grandezza che va di pari passo con  la sua modestia e con la sua onestà intellettuale.
Focardi ha detto più volte che la loro scoperta cambierà il sistema di produzione di energia del mondo e porterà grandissimi vantaggi al genere umano.  La correttezza e la serietà di tutto il percorso scientifico condotto da Focardi in tutta la sua vita, è la migliore testimonianza che quanto hanno scoperto Lui e Rossi è assolutamente reale. Grande, Grandissimo Professore.

mercoledì 19 giugno 2013

Bernanke: la Fed potrebbe iniziare a ridurre il QE


Parla Bernanke, i mercati prendono nota e il dollaro sale dell'1% sull'Euro in un'ora
 La Fed potrebbe iniziare a ridurre il QE. Ecco le dichiarazioni di Bernanke di un'ora fa:

La Federal Reserve ha confermato che porterà avanti il programma di stimoli all'economia "per assucurare che l'inflazione, nel tempo, sia in linea con il doppio mandato" dell'istituto, ovvero massima occupazione e stabilità dei prezzi. La Fed è comunque "pronta ad aumentare o ridurre il ritmo degli acquisti per mantenere la politica di accomodamento appropriata qualora le stime sul mercato del lavoro e dell'inflazione cambiassero". E' quanto si legge nel comunicato del Fomc, il braccio di politica monetaria della Federal Reserve, che ha lasciato il costo del denaro fermo a un range tra lo 0 e lo 0,25%, il minimo a cui era stato portato nel dicembre 2008. L'acquisto di bond per 85 miliardi di dollari al mese e "gli altri strumenti a disposizione" continueranno a essere utilizzati "in modo appropriato", finché "le previsioni sul mercato del lavoro non saranno migliorate in modo significativo in un contesto di stabilità dei prezzi". La Banca centrale americana "continuerà a tenere conto dell'efficacia e dei costi degli acquisti, ma anche dei progressi verso gli obiettivi economici" fissati.

martedì 18 giugno 2013

DRAGHI: BCE aperta a misure non convenzionali

Draghi ha risposto a "Marchionne"  e alla Corte Costituzionale Tedesca, durante un discorso fatto a Gerusalemme, ribadendo che "la BCE è aperta a misure non convenzionali".

In Realtà Mario Draghi sembra l'unico a comprendere la gravità del momento ed è pronto sia a svalutare l'Euro che ad erogare ulteriore liquidità per combattere il credit crunch devastante attualmente in atto in Europa.

Ecco il testo delle dichiarazioni di Draghi:
Gerusalemme, 18-06-2013
''Gli elevati livelli di disoccupazione, soprattutto fra i giovani, sono inaccettabili ed è la preoccupazione prioritaria per i responsabili economici dell'Eurozona'' dice il presidente Bce Mario Draghi. ''Il mercato del lavoro rimane debole e gli aggiustamenti dei bilanci pubblici e privati continuano a pesare sull'economia''.

La Bce  "e' pronta ad agire, se necessario", per aiutare l'economia europea e dispone di numerosi strumenti per farlo. Secondo Draghi la Bce "monitorera' molto da vicino le informazioni e gli sviluppi economici e monetari e siamo pronti ad agire se necessario".

Draghi avverte anche che l'adozione di misure straordinarie di politica monetaria "possono avere conseguenze indesiderate" ma sono gestibili e, pertanto, possono essere adottate. "Ci sono numerose misure, ordinarie e straordinarie, che possono essere adottate  e le dispiegheremo, se le circostanze lo renderanno necessario". "Siamo stati capaci di riacquistare un migliore controllo delle condizioni di politica monetaria nell'economia dell'area euro, il che e' molto importante per fornire gli appropriati impulsi monetari all'economia". 

Finalmente Draghi, con tutta l'autorevolezza del Presidente della BCE evidenzia 2 cose:
  1. come l'uso degli strumenti monetari hanno un'influenza diretta sulla occupazione/disoccupazione
  2. il fiscal compact e il credit crunch (lui li choiama aggistamenti dei bilanci pubblici e privati) pesano sull'economia.
La maggioranza dei politici nostranie dei nostri media continaua a non capire che oltre certi livelli (già ampiamente superati) sono queste le variabili macroeconomiche che ci impediscono di crescere.
L'intervento di Draghi, fatto oggi dopo le audizioni dellea Corte Costituzionale Tedesca e prima della conferenza di Bernanke (FED) ha un'importanza enorme perchè:
  • rivendica il suo potere e l'autonomia della BCE
  • tratteggia la futura politica della BCE e lo fa preannunciando interventi significativi.
Ora aspettiamo anche le azioni concrete.

giovedì 13 giugno 2013

Marchionne: Serve piano Marshall per l’Italia


Elenco delle imprese Emiliane che ricevettero aiuti dal Piano Marshall.

Finalmente un paersona autorevole come Marchionne  si esprime in maniera precisa. Noi lo diciamo e lo scriviamo da sempre.
L'unica avvertenza: che il piano di rilancio non vada solo alla FIAT!

Qui il nostro articolo con l'esortazione ad avviare un nuovo Piano Marshall

lunedì 10 giugno 2013

Squinzi: basta austerity e sbeffeggia Monti presente in sala.

Oggi il   Presidente di confindustria ha ufficialmente "sputtanato Monti"    presente in sala all'assemblea di Assolombarda:
(Reuter) Squinzi, ha puntato il dito anche contro la barriera del 3% nel rapporto deficit/Pil - "Una logica difficilmente accettabile" - auspicando una modifica di questo modello di analisi, e che "come per il debito pubblico, il rapporto andrebbe tarato sulla ricchezza complessiva della
nazione". 
Una politica di austerità fine a se stessa, secondo il
ragionamento del numero uno di Confindustria, che non ha né risolto le crisi economiche nei Paesi Ue né ridotto il rapporto debito/Pil. Di qui una stoccata al governo presieduto da Mario Monti: "Quando si è insediato il governo Monti il rapporto debito/pil era al 117, adesso siamo a 127 e le proiezioni di quest'anno ci portano almeno a 132". 

Su questo piccolo Blog lo ripetiamo da sempre ad esempio nell'ottobre del 2012 scrivevamo"Perché è doveroso correggere la rotta della politica economica europea."
e in novembre 2012 abbiamo pubblicato il rapporto del centro ricerche economiche di Londra dicendo
 
Ora tutti abbandonano Monti e tutti criticano l'austerità, ma non è sufficiente; bisogna dire cosa fare ora.
Noi da sempre (in sintesi) proponiamo di:
  1. Cambiare lo statuto della BCE sul modello della FED
  2. Togliere il fiscal Compact
  3. Avviare una politica di riduzione delle tasse
  4. Abbatttere il credit crunch attuando una politica monetaria espansiva stile FED BOE e BOJ


giovedì 6 giugno 2013

Gli effetti tangibili della politica monetaria sulla produzione industriale.


Produzione di autovetture in Gran Bretagna e in Italia  dal 2000 al 2012 ( valori in milioni ).
Nostra elaborazione su fonti OICA

Sto preparando un nuovo articolo per spiegare come il Quantitative Easing impatta sull'economia reale. Per questo sono andato a studiare i dati di produzione di auto in diversi paesi per compararli, con quelli UE e con quelli Italiani. Sono rimasto allibito. L'Italia nel 2000 produceva 1 milione e 422 mila autovetture. L'anno scorso siamo arrivati a poco più di 390.000. (- 72.5%). La produzione è meno di 1/4 di 12 anni fa.
Stiamo morendo e nessuno urla, nessuno si arrabbia. Ma che paese è questo dove si muore lentamente, dove non proviamo nemmeno a dare una prospettiva di lavoro ai nostri figli?
SVEGLIAAAAAA!!!!

mercoledì 5 giugno 2013

Giappone, Abe progetta aumento redditi per stimolare consumi

Da Reuter 
    TOKYO, 5 giugno (Reuters) - Il primo ministro giapponese Shinzo Abe si è impegnato ad aumentare i redditi del 3% ogni anno e a istituire zone economiche speciali per attrarre le imprese straniere. Sono questi i temi contenuti nella sua terza e ultima tranche, la cosiddetta "terza freccia", di misure volte a stimolare la crescita del paese, la terza economia più grande del mondo.  L'aumento dei redditi è di vitale importanza per il successo degli ambiziosi obiettivi di Abe per mettere fine ad anni di deflazione radicata e decenni di stagnazione economica durante i quali la Cina ha sorpassato il Giappone nella classifica economica mondiale. L'eccezionale espansione monetaria della Banca del Giappone, annunciata nel mese di aprile,si propone di raggiungere il 2% di inflazione in meno di 2 anni. Gli analisti dicono che i salari dovranno aumentare più velocemente per mettere i prezzi al consumo e la crescita su un sentiero al rialzo sostenibile.
   "Penso che l'obiettivo più importante da raggiungere sia il reddito pro capite nazionale lordo", ha detto Abe.  "Questo perché l'obiettivo della nostra strategia di crescita è la creazione di posti di lavoro per persone entusiaste e l'aumento delle retribuzioni a coloro che stanno lavorando sodo. In breve, dare sostegno ai privati. Ecco il punto."
   La strategia di crescita è la cosidetta "terza freccia" all'interno della "Abenomics" per stimolare la crescita sostenibile. Le prime due "frecce" sono la politica monetaria super espansiva e un'enorme spesa pubblica.

Questa si chiama politica economica.
  1. C'è un obiettivo politico chiaro.
  2. C'è una strategia enunciata in modo preciso e trasparente.
  3. Ci sono politiche monetarie e industriali attuate in modo coerente, deciso e veloce.
  4. Ci sono le risorse per dare concretezza alla strategia.
Esattamente ciò che sta facendo la UE. Non vi pare?